Ci risiamo, è successo ancora.
Dopo l’episodio del cavallo portato in giro per le strade la scorsa settimana, un nuovo caso di maltrattamento animale scuote l’opinione pubblica: un uomo, in sella a uno scooter, trascinava due pony legati con corde lungo la strada provinciale ad Afragola. A fermarlo, il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha immediatamente allertato la Polizia Locale .
L’episodio si è verificato al termine di un evento sul riciclo e la lettura per bambini a cui l’esponente di Avs aveva preso parte. Notata la scena, Borrelli ha ripreso tutto con il cellulare prima di intervenire direttamente. Gli agenti sono giunti tempestivamente sul posto e hanno richiesto l’intervento dell’Asl Veterinaria. I pony, apparsi in condizioni precarie, sono stati sequestrati e affidati a un maneggio mentre il conducente dello scooter è stato denunciato per maltrattamento di animali. Sono ora in corso accertamenti per verificare la proprietà degli equini e il loro stato di salute.
Questi episodi, purtroppo, si stanno ripetendo con preoccupante frequenza, segnale di una mancanza di cultura e rispetto nei confronti degli animali. Il maltrattamento e lo sfruttamento degli equini non sono una novità, ma il ripetersi di scene simili indica un problema più profondo, che richiede interventi mirati e una maggiore consapevolezza collettiva.
Occorre rafforzare i controlli e inasprire le pene per chi si macchia di simili reati, affinché il possesso e la gestione degli animali siano regolamentati da criteri di responsabilità e non di abuso. È necessario anche investire nell’educazione al rispetto degli animali, sensibilizzando le nuove generazioni e le comunità locali sull’importanza del benessere equino.
La battaglia contro il maltrattamento degli animali non può essere delegata solo alle forze dell’ordine o ai singoli cittadini più attenti. Deve diventare un impegno collettivo, supportato da istituzioni, associazioni e opinione pubblica, per costruire una società in cui episodi di questo genere non abbiano più spazio. La cultura del rispetto parte dalla consapevolezza che ogni essere vivente merita dignità e tutela: un principio che, purtroppo, ancora troppo spesso viene calpestato.